L'arresto dell'eurodeputata e sostenitrice della criptovaluta Eva Kaili è stata conosciuta come un duro colpo per l'ecosistema da parte di importanti contributori del commercio di blockchain.
Kaili, uno dei 14 vicepresidenti del Parlamento europeo, è stato arrestato e incriminato il 10 dicembre dai pubblici ministeri belgi che indagavano su accuse di corruzione, riciclaggio di denaro e gruppo carcerario che coinvolgeva il Qatar e alti politici europei.
Secondo quanto riferito, la polizia belga ha confiscato 600,000 euro in denaro, sistemi informatici e telefoni cellulari a Kaili e a tre altre persone coinvolte nell'indagine. Da allora Kaili è stata sospesa dal Parlamento europeo, di cui è membro dal 2014.
Kaili è stato un sostenitore vocale della criptovaluta e dell'esperienza blockchain all'interno del Parlamento europeo e negli ultimi tempi ha svolto un ruolo necessario nel dettare il metodo del corpo di governo al settore.
Erwin Voloder, senior coverage fellow della European Blockchain Affiliation, ha detto a Cointelegraph che le accuse contro Kaili non possono essere minimizzate, ma ammette che il suo arresto rimuove una voce tanto necessaria a sostegno della casa di criptovalute.
Voloder ha inoltre evidenziato il ruolo di Kaili nel guidare il regime pilota DLT e la decisione blockchain del 2016, oltre al suo ruolo di relatore ombra che sostiene lo sviluppo delle competenze blockchain durante le proposte InvestEU del 2020.
Associato: i deputati votano a favore della copertura fiscale di criptovalute e blockchain
Kaili ha anche preso le redini di un'iniziativa individuale per esaminare i token non fungibili (NFT) ai sensi delle leggi recentemente accreditate sui mercati delle risorse crittografiche dell'Unione europea (MiCA). Veloder ha affermato che gli sforzi di Kaili per esaminare gli NFT dal punto di vista dei fornitori economici e delle funzioni industriali sono ottimisti per la casa blockchain.
Voloder ha inoltre evidenziato ciò che ha notato nel Bundestag tedesco a metà dicembre come "argomenti dannosi e disinformati" contro la tecnologia blockchain e Web3. L'economista ritiene che questo sentimento negativo sia pervasivo in tutto il continente:
"Sento che abbiamo lo stesso svantaggio a livello europeo, poiché l'ideologia può svolgere un ruolo enorme nel modo in cui viene percepita una competenza o un commercio selezionato, in particolare nel clima locale bipartisan del momento".
Voloder ha anche messo in dubbio se i macro eventi di criptovaluta, inclusa l'implosione di FTX, abbiano svolto un lavoro nel marchiare l'ecosistema come "industrialmente non grata e responsabile per affiliazione".
L'espulsione di Kaili dal Parlamento lascia un vuoto a un'altrettanto accanita e appassionata sostenitrice della criptovaluta per ulteriori esplorazioni normative. Voloder ha espresso ottimismo, citando un seminario in corso tenutosi presso il Parlamento europeo in cui consulenti commerciali e funzionari delle commissioni hanno presentato opinioni divergenti sul settore.
Voloder ha inoltre ipotizzato che la Direzione normale per il mercato interno, il commercio, l'imprenditorialità e le PMI (DG GROW) potrebbe anche prendere il timone per sviluppare un quadro per il settore NFT e della finanza decentralizzata.