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Conversazione con Eva Kaili, VP del Parlamento Europeo, sulla regolamentazione MiCA

Edizione del

13 Febbraio 2023
Tempo per leggere:11 minuto, 28 secondi

In un articolo che ho scritto per Cointelegraph, ho commentato come l'Unione Europea è andata avanti nella gestione del mercato delle criptovalute attraverso Markets in Crypto-Belongings (MiCA) e Switch of Funds Regulation (ToFR). Con questo argomento come sfondo, ho avuto il privilegio di intervistare una delle tante persone che è probabilmente la più consapevole della regolamentazione delle nuove scienze applicate: Eva Kaili, vicepresidente del Parlamento europeo. Ha lavorato duramente sulla vendita dell'innovazione come motore trainante per l'istituzione del mercato unico digitale europeo. 

Prova l'intervista qui sotto, che ha messo in evidenza i fattori chiave sul MiCA, alcune proposte legislative che si sono rivelate più controverse di altre, paragonabili alla finanza decentralizzata (DeFi) che rimangono fuori portata, le linee guida amministrate tramite buoni contratti autoeseguiti (Lex Cryptographia) , organizzazioni autonome decentralizzate (DAO) ed extra.

1 — Il tuo lavoro nel vendere l'innovazione come motore trainante per l'istituzione del mercato unico digitale europeo è stato intenso. Sei stato relatore per una serie di pagamenti nelle aree di competenza blockchain, piattaforme online, enorme conoscenza, fintech, intelligenza artificiale e sicurezza informatica. Quali sono le principali sfide che i legislatori devono affrontare quando introducono pagamenti che coinvolgono nuove scienze applicate?

Il know-how si sviluppa rapidamente e le opzioni progressiste richiedono che alcune aree vengano esaminate e sviluppate. Quindi, i responsabili politici vogliono un po' per capire come si sono formate queste scienze applicate, chiedere consiglio alle parti interessate e misurare l'effetto previsto sui mercati convenzionali. Quindi, l'approccio ottimale per il futuro è non rispondere istantaneamente a qualsiasi miglioramento tecnologico con un'iniziativa legislativa, ma fornire tempo alle competenze da sviluppare e ai decisori politici per istruirsi, comprendere i vantaggi e le sfide delle scienze applicate progressiste, digerire come 'si presume abbiano un effetto sull'attuale struttura del mercato e, quindi, raccomandano un quadro legislativo equilibrato, neutrale dal punto di vista tecnologico e lungimirante. A tal fine, in Europa, intraprendiamo un metodo “aspetta e vedi”, che ci porta a procedere con fermezza rispondendo a tre domande elementari: (1) quanto tempo prima dovrebbe essere regolato il miglioramento tecnologico? (2) quale elemento del lotto dovrebbe comprendere la proposta di regolamento? e (3) quanto dovrebbe essere ampio il campo di applicazione?

In questo contesto, potrebbero sorgere nuove sfide, tra cui determinare se utilizzare o meno le linee guida precedenti per nuovi dispositivi o creare nuove linee guida per nuovi dispositivi. Il precedente non dovrebbe essere sempre praticabile e dovrebbe avere sanzioni non intenzionali per la certezza autorizzata poiché emendamenti o modifiche potrebbero impadronirsi di un quadro legislativo di fantasia. In alternativa, quest'ultimo vuole tempo, sessioni con le parti interessate, controllo interistituzionale ed extra. In ogni caso, è necessario riflettere debitamente sul fatto che le soluzioni a queste domande decidano l'espansione del mercato, il tempo per riuscire in questo progresso e l'effetto della regolamentazione dichiarata su mercati diversi, poiché potrebbe esserci anche un dimensione su cui riflettere mentre si regolano le nuove scienze applicate.

2 — Nel 2020, la Commissione Europea ha lanciato un Pacchetto Monetario Digitale che ha come obiettivo essenziale quello di facilitare la competitività e l'innovazione del settore monetario all'interno dell'Unione Europea (UE), impostare l'Europa come setter consuetudinario mondiale e fornire la sicurezza dei clienti per la finanza digitale e i fondi alla moda. A cosa vuole pensare un quadro normativo per essere un vantaggio aggressivo in una determinata giurisdizione?

Come ho discusso, in questo momento è più che mai essenziale pensare alla dimensione geopolitica mondiale e all'impatto di un potenziale regime normativo relativo alle nuove scienze applicate. Vedete, all'interno del nuovo sistema finanziario digitale internazionale, il focus della capacità tecnologica aumenterà i concorrenti tra le giurisdizioni. Ad esempio, le interdipendenze e le dipendenze tecnologiche tra i giocatori del mercato dominante e le aree geografiche che gestiscono sono evidenti in Asia, Europa e America. In questo contesto, i servizi e i prodotti digitali si traducono in energia, hanno solide implicazioni geoeconomiche e facilitano l'"imperialismo digitale" o il "tecnonazionalismo". Pertanto, qualsiasi potenziale quadro normativo deve essere visto come una fornitura di vantaggi aggressivi a livello nazionale o giurisdizionale, che producono mercati forti, favorevoli all'innovazione e immuni al rischio. Potrebbe invogliare il capitale umano a mantenere l'innovazione e il capitale monetario a finanziare l'innovazione nel tempo.

Queste regole sono state le principali forze trainanti per il regime pilota DLT e le leggi sui mercati delle criptovalute, poiché siamo riusciti a raggiungere due traguardi: realizzare una prima sandbox paneuropea per controllare la DLT nelle infrastrutture del mercato monetario convenzionale e l'algoritmo concreto primario relative alle criptovalute, che vanno dalle criptovalute, insieme alle stablecoin, agli emittenti, alla manipolazione del mercato e al passato, stabilendo i requisiti di come dovrebbe apparire un metodo di regolamentazione del mercato delle criptovalute e apportando un vantaggio aggressivo per il mercato unico europeo.

3 — La fama preliminare di Blockchain come competenza "abilitante" per frodi, fondi illeciti di spacciatori di droga e terroristi su "Internet oscura", oltre che "irresponsabile ambientale", ha creato molti ostacoli a qualsiasi terapia regolatoria dell'esperienza. Nel 2018, mentre partecipavi a un panel sulla regolamentazione alla Blockchain Week di New York, solo piccole giurisdizioni paragonabili a Malta e Cipro avevano sperimentato l'esperienza e avevano proposte legislative per gestire l'attività. Al momento, l'ignoranza dell'esperienza ha portato molti regolatori a sostenere ancora e ancora che la blockchain fosse solo uno schema. Cosa ti ha fatto capire che la blockchain era qualcosa di più di una semplice esperienza abilitante per le criptovalute e i token di crowdfunding?

All'inizio, ho notato che la blockchain era l'infrastruttura per una varietà di scopi che potrebbe rielaborare le costruzioni del mercato, le mode aziendali e operative e potrebbe avere solidi risultati macroeconomici. Al giorno d'oggi, mentre l'esperienza deve ancora evolversi, è già stata percepita come la spina dorsale e l'infrastruttura di qualsiasi atmosfera IoT [Internet of Things] che sfrutta le interazioni uomo-macchina e macchina-macchina. Si prevede che il suo effetto sul sistema finanziario reale sarà decisivo, anche se non è semplice prevedere in quale avvicinamento e in quali situazioni. Tuttavia, il rapido miglioramento della blockchain ha già spinto ogni azienda e leader delle autorità a riflettere su (1) come appariranno i nuovissimi mercati nei prossimi anni, (2) quale può essere l'impostazione organizzativa adatta all'interno del nuovo sistema economico e (3) che tipo di costruzioni di mercato devono essere modellate in modo tale, non solo per sopravvivere ai concorrenti finanziari e mantenersi tecnologicamente connessi, ma anche per generare e mantenere oneri di progresso inclusivo proporzionati alle aspettative della società. Fondamentali per questo traguardo sono le attività European Blockchain Companies Infrastructure e l'European Blockchain Observatory and Discussion board Initiative, che mirano a offrire all'UE un vantaggio sostanziale per la prima mossa all'interno del nuovo sistema finanziario digitale, facilitando gli sviluppi tecnologici e testando la convergenza blockchain con diverse scienze applicate esponenziali.

4 — Il 30 giugno, l'Unione Europea ha raggiunto un accordo provvisorio sulla regolamentazione del business delle criptovalute all'interno del blocco, consegnando a MiCA l'inesperto gentile, la sua proposta legislativa essenziale per gestire il mercato delle criptovalute. Lanciato per la prima volta nel 2020, il MiCA è passato attraverso una serie di iterazioni, con alcune disposizioni legislative proposte che si sono rivelate più controverse di altre, paragonabili alla finanza decentralizzata (DeFi) che sono rimaste fuori campo. Le piattaforme DeFi, paragonabili agli scambi decentralizzati, per loro natura, sembrano opposte alle regole elementari della regolamentazione. È possibile gestire la DeFi nella sua attuale fase di miglioramento?

Certamente, la critica preliminare acquisita dai membri del mercato, quando il regolamento sui mercati delle criptovalute è stato riproposto nel settembre 2020, è stato che escludeva la finanza decentralizzata, che mira a decentralizzare i fornitori di moneta, rendendoli imparziali rispetto alle istituzioni monetarie centralizzate. Tuttavia, poiché la DeFi, idealmente, funziona con buoni contratti in architetture organizzative autonome decentralizzate che sfruttano scopi decentralizzati (DApps) senza alcuna entità da riconoscere, non potrebbe essere adeguatamente adattata all'interno del regolamento Markets in Crypto-Belongings, che si rivolge esplicitamente alla blockchain fornitori monetari fornitori che possono essere, o devono essere, entità legalmente costituite, vigilate sul fatto che si adattino o meno a particolari necessità in materia di amministrazione del pericolo, sicurezza degli investitori e integrità del mercato, quindi responsabili in caso di fallimento, all'interno di una trasparente e chiara autorizzazione contesto.

Alla DeFi, per progettazione, mancano i tratti di un'"entità" non meno che nel modo in cui siamo abituati. Pertanto, in questa atmosfera decentrata, dobbiamo ripensare il nostro metodo rispetto a ciò che rappresenterebbe "l'entità" che potrebbe assumersi la responsabilità legale in caso di cattiva condotta. Potrebbe o no è cambiato con una comunità di attori pseudonimi? Perché no? Tuttavia, lo pseudonimo non dovrebbe essere adatto alla nostra consuetudine autorizzata e regolamentare. Un minimo non fino ad ora. Non importa quale sia la struttura, il design, il metodo e le caratteristiche di un servizio o prodotto, ogni parte e tutto il tempo dovrebbe finire tanto quanto un individuo responsabile (o individui). Direi che il caso DeFi mostra proprio il problema della mancanza di chi comanda. Quindi, il decentramento appare piuttosto più difficile per i responsabili politici.

5 — La mozione dell'Unione Europea per gestire il business delle criptovalute e della blockchain è iniziata molto prima del MiCA. Il 3 ottobre 2018 il Parlamento europeo ha votato, con una maggioranza senza precedenti e l'aiuto di tutti gli eventi europei, la sua "Decisione Blockchain". Quanto è necessaria questa decisione dal punto di vista del sistema finanziario politico? In che modo l'approvazione della decisione Blockchain è stata determinante principalmente per l'Unione Europea per assumere un ruolo guida normativo?

La decisione Blockchain del Parlamento europeo del 2018 rispecchiava le opinioni sul metodo, dal punto di vista normativo, una competenza che era (ed è) tuttavia in evoluzione. L'argomento principale per la decisione era che la blockchain non è solo l'esperienza abilitante per le criptovalute e i token di crowdfunding, ma l'infrastruttura per una varietà di scopi necessaria affinché l'Europa rimanga aggressiva all'interno del sistema New Economic. Basandosi principalmente su questo, la commissione per le imprese (ITRE) del Parlamento europeo ha autorizzato la stesura della decisione: "Distributed Ledger Applied sciences and Blockchain: Constructing Belief With Disintermediation". E questa era la mia parte dell'imprenditoria politica che sentivo di dover affrontare per sbloccare la richiesta di una regolamentazione e spingere le istituzioni dell'UE a pensare alla prospettiva di regolamentare l'uso dell'esperienza blockchain. Quindi, durante la stesura della decisione, non miravo semplicemente a creare una base di certezza autorizzata, ma piuttosto una certezza istituzionale che potesse consentire alla blockchain di prosperare all'interno del mercato unico dell'UE, facilitare la creazione di mercati blockchain, rendere l'Europa il posto perfetto su la terra per le società blockchain e rendono le leggi dell'UE un modello di attività per diverse giurisdizioni. Certamente, la Decisione Blockchain ha innescato la Commissione Europea per redigere il DLT Pilot Regime e le proposte Markets in Crypto-Belongings, riflettendo le regole della neutralità tecnologica e la relativa idea di neutralità del manichino d'impresa essenziale per facilitare l'adozione di una competenza digitale di fondamentale importanza strategica significato.

6 — Esistono architetture blockchain totalmente diverse, in particolare queste basate principalmente su blockchain senza autorizzazione, che offrono non solo la disintermediazione ma anche costruzioni di governance decentralizzate con proprietà di automazione. Con l'avanzare di queste costruzioni, ritieni che prima o poi ci possa essere spazio per "Lex Cryptographia" - linee guida amministrate tramite buoni contratti autoeseguiti e organizzazioni autonome decentralizzate (DAO)? E in tal caso, quali regole o suggerimenti dovrebbero prendere in considerazione le autorità di regolamentazione su questo caso?

La perseveranza con gli sviluppi tecnologici e la prospettiva di un sistema finanziario internazionale decentralizzato che funzioni in tempo reale utilizzando competenze quantistiche, intelligenza sintetica e studio delle macchine insieme all'esperienza blockchain si tradurranno rapidamente nell'evento di "Lex Cryptographia", poiché i programmi basati su codice faranno sembra essere probabilmente l'approccio più accettabile per promulgare con successo la legislazione su questa nuova atmosfera. Tuttavia, questo non può essere un lavoro semplice per i politici, i responsabili politici e la società in generale.

Le domande vitali dovrebbero essere risolte sulla fase del codice durante la navigazione nell'area "Lex Cryptographia": cosa sarebbe programmato per fare un tale sistema? Che tipo di conoscenza otterrà e confermerà e il modo? Quanto regolarmente? In che modo coloro che preservano la comunità saranno ricompensati per i suoi sforzi? Chi assicurerà che il sistema funzionerà in modo deliberato quando il regolamento potrà essere inserito nella struttura di un tale sistema?

La prospettiva di "Lex Cryptographia" ci richiede di ampliare la nostra comprensione di ciò che rappresenterebbe veramente una "buona regolamentazione" su questo caso. E questo può essere un problema per ogni giurisdizione sulla terra. Direi che un approccio futuro può essere quello di sfruttare, non appena extra, il "sandboxing" - come abbiamo fatto con il regime pilota DLT - e creare un'area forte ma agile che possa consentire a tutti gli innovatori e alle autorità di regolamentazione di condividere informazioni e acquisire la necessaria comprensione che può informare il quadro autorizzato a più lungo termine.

Questo testo non include raccomandazioni o suggerimenti di finanziamento. Ogni trasferimento di finanziamento, acquisto e vendita comporta un pericolo e i lettori dovrebbero condurre la propria analisi quando effettuano una chiamata.

I punti di vista, le idee e le opinioni qui espresse sono solo degli autori e non rispecchiano o simboleggiano essenzialmente i punti di vista e le opinioni di Cointelegraph.

Tatiana Revoredo è un membro fondatore della Oxford Blockchain Basis ed è uno stratega in blockchain al Saïd Enterprise College del College of Oxford. Inoltre, è esperta negli scopi aziendali della blockchain presso il Massachusetts Institute of Know-how ed è il direttore tecnico di The International Technique. Tatiana è stata invitata dal Parlamento Europeo alla Convenzione Intercontinentale Blockchain ed è stata invitata dal parlamento brasiliano al grande pubblico ascoltando la Fattura 2303/2015. È autrice di due libri: Blockchain: Tudo O Que Você Precisa Sabre e Cryptocurrencies inside the Worldwide Situation: qual è il posto di banche centrali, governi e autorità sulle criptovalute?

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Azeez Mustafà
Azeez ha iniziato il suo percorso di carriera in FinTech nel 2008 dopo un crescente interesse e intrigo sui maghi del mercato e su come sono riusciti a diventare vittoriosi sul campo di battaglia del mondo finanziario. Dopo un decennio di apprendimento, lettura e formazione dei dettagli del settore, ora è un ricercato professionista del trading, analista tecnico/valutario e gestore di fondi, nonché un autore.
Ultimo aggiornamento : 13 Febbraio 2023
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